7 marzo 1966 Canicattì (AG). Giuseppe Burgio, 48 anni, appuntato dei Carabinieri. Travolto da un’auto in un posto di blocco.

Foto da:  ancispettoratosicilia.it

Giuseppe Burgio, 48 anni, appuntato dei carabinieri, morì nel 1966 travolto da un’auto che non si è fermata a un posto di blocco nei pressi di Canicattì.

Fonte:  vivi.libera.it

 

 

 

Medaglia d’oro al valor Militare
Con la seguente motivazione:
morì nel 1966 travolto da un’auto che non si è fermata ad un posto di blocco nei pressi di Canicattì.
A Lui è intestata la sezione di Realmonte (AG)

Fonte: ancispettoratosicilia.it

 

 

Fonte: archiviolastampa.it
Articolo del 7 marzo 1966
Tre giovani ed un carabiniere morti in Sicilia

Agrigento, lunedì mattina. Tre giovani automobilisti e un carabiniere sono morti e un altro militare dell’Arma è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto sulla statale Agrigento-Caltanissetta, a due chilometri da Canicattì. in contrada Giarra. Una pattuglia di carabinieri stava controllando sul bordo della strada i documenti al camionista Giuseppe Torrisi di Catania quando e sopraggiunta a tutta velocità una « Giulia » targata Agrigento a bordo della quale si trovavano il fotografo Alfonso Marranca di 30 anni, l’ambulante Salvatore Cigna, 27 anni, e il commerciante Salvatore Bertolini, 27 anni. Il carabiniere scelto Giuseppe Burgio, della stazione di Canicattì ha fatto segno all’auto che sopraggiungeva di fermarsi. La vettura, probabilmente a causa del fondo sdrucciolevole della strada bagnata, ha sbandato, piombando contro l’autocarro fermo, travolgendo ed uccidendo il carabiniere Burgio e ferendo il suo collega Giuseppe Grisorio. I tre giovani che si trovavano a bordo della vettura sono morti nel violento urto.

 

 

 

Fonte:  agrigentonotizie.it
Articolo del 7 novembre 2011
Realmonte ricorda il sacrificio dell’appuntato Giuseppe Burgio
Il carabiniere morì nel 1966 travolto da un’auto che non si è fermata ad un posto di blocco

Nel corso di una cerimonia ufficiale il sindaco di Realmonte, Piero Puccio, ha consegnato una targa alla memoria dell’appuntato dei Carabinieri, Giuseppe Burgio, alla vedova Anna Maria Saieva. L’appuntato, originario di Realmonte, morì nel 1966 travolto da un’auto che non si è fermata ad un posto di blocco nei pressi di Canicattì.

La Targa, offerta dal Comune di Realmonte, è stata consegnata dal primo cittadino e dal comandante della locale stazione dei Carabinieri Roberto Violante. Grande commozione da parte della vedova e delle due figlie perchè, dopo 45 anni, qualcuno si è ricordato del sacrificio dell’appuntato. Tra i promotori dell’evento i consiglieri comunali Lillo Giardina e Pierino Incardona.