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18 Aprile 1991 Napoli. Ucciso Luigi Vigorito, 36 anni, ex carabiniere, guardia giurata. Aveva tentato di fermare dei rapinatori che volevano svaligiare la banca a cui era stato assegnato.
Il 18 Aprile del 1991, a Napoli, davanti all’agenzia della banca Popolare di Napoli di via Epomeno, nel quartiere partenopeo di Pianura, è stata uccisa la guardia giurata Luigi Vigorito, 36 anni, ex carabiniere che ha sbarrato il passo a tre balordi che volevano rapinare l’istituto di credito. Uno dei tre gli ha sparato due colpi alla testa. Tratto dall’articolo da L’Unità del 21 Aprile 1991 In Campania è strage continua – In tre giorni sette morti ammazzati di Vito Faenza Sette morti ammazzati in 72 ore in Campania. Fra le vittime ci sono un ragazzino di 12 anni, ucciso a sangue freddo perché scomodo testimone di un…
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18 Aprile 1991 Briatico (VV). Rapito Giancarlo Conocchiella, medico dentista di 34 anni. Il suo corpo ritrovato tre anni dopo grazie alla confessione di uno dei rapitori..
18 aprile 1991. A Briatico (Vibo Valentia) viene rapito il medico dentista Giancarlo Conocchiella, che viene ucciso durante il sequestro. Durante il processo la figlia quindicenne di uno dei rapitori, Carlo Vavalà, collabora con la giustizia contribuendo alla incriminazione del padre, condannato per il delitto con sentenza definitiva. Successivamente Vavalà collaborerà con la giustizia e farà ritrovare il corpo di Giancarlo Conocchiella. Fonte: archivio.unita.news Articolo del 21 aprile 1991 Staffetta di ostaggi per l’Anonima di Aldo Varano Il rapimento a Vibo Valentia, quarantott’ore dopo liberazione del medico De Pascale. Un mese fa un minaccioso avvertimento: «O paghi o prenderemo tuo figlio Giuseppe». Una preoccupante telefonata ai familiari.…
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18 Aprile 1991 Villa Literno (CE). Salvatore Richiello, bambino di 12 anni, viene ucciso per non lasciare testimoni insieme al padre ed al fidanzato della sorella.
Salvatore Richiello viene ucciso a Castelvolturno a soli 12 anni mentre si trova in auto insieme al padre Michele e ad un amico, Pellegrino De Micco, morti anch’essi. Il dodicenne e il padre erano saliti sull’auto di Pellegrino De Micco per fare un giro per il centro di Castelvolturno. De Micco aveva precedenti penali ed era il vero obiettivo dell’agguato mortale. Per l’omicidio è stato condannato all’ergastolo il boss Michele Zagaria e a 15 anni il pentito Luigi Diana. 30 anni di reclusione per l’esponente del clan dei Casalesi Pasquale Apicella. 21 aprile 1991 Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it Fonte: ricerca.repubblica.it Articolo del 21 aprile 1991 AVEVA SOLO 12 ANNI I…