• 24 Marzo 1994 Bronte (Catania) Enrico Incognito, ucciso dalla famiglia perché aveva deciso di testimoniare.

    Enrico Incognito, apparteneva a un clan mafioso ma aveva deciso di collaborare con la giustizia. L’omicida è il fratello Marcello, con la complicità dei genitori. Una telecamera, che registrava le rivelazioni di Enrico, ha ripreso la scena del delitto. Incognito, in seguito al suo pentimento, era stato abbandonato dalla moglie. Fonte: C.to Siciliano di Documentazione G. Impastato (Libera.net  )       Articolo del Corriere della Sera del 27.03.94 Il delitto registrato sul video di Alfio Sciacca BRONTE (Catania). Tre colpi di pistola hanno bruscamente interrotto il video diario al quale un boss mafioso stava consegnando tutti i segreti della cosca. Ma l’occhio della telecamera non conosce reticenze e ha…

  • 24 Marzo 1994 Gravina di Catania. Uccisione di Luigi Bodenza, 50 anni, assistente capo Polizia Penitenziaria

    Luigi Bodenza, nato ad Enna il 26/09/1944 in servizio presso la Casa Circondariale di Catania, fu ucciso il 24 marzo del 1994 a Gravina (CT) mentre stava tornando a casa dopo essere smontato dal servizio appena prestato, alla guida della propria auto; fu affiancato da un’altra autovettura al cui interno si trovavano due sicari che lo bersagliarono con numerosi colpi d’arma da fuoco. In seguito al pentimento del mandante e successivamente del killer si è saputo che Luigi Bodenza era stato assassinato per mandare un segnale alle “guardie carcerarie” affinché trattassero bene i detenuti al 41 bis. Bodenza fu ucciso per dare una dimostrazione di forza. Probabilmente fu scelto perché…