• 24 Novembre 1982 San Cataldo (CL). Ucciso Carmelo Cerruto, Brigadiere Polizia Penitenziaria

    Carmelo Cerruto, brigadiere Polizia Penitenziaria, viene ucciso il 24 novembre 1982, alle ore 8,30 circa, in via Regina Elena a San Cataldo (CL), mentre si recava in servizio, a pochi centinaia di metri dal suo ufficio, con diversi colpi d’arma da fuoco.  Fu ucciso probabilmente perché stava indagando sull’uccisione del figlio Emanuele, avvenuta il 21 settembre 1981.       Nota da: polizia-penitenziaria.it “Brigadiere del Corpo degli Agenti di Custodia – nato a Modica (RG) il 01/12/1926, in servizio presso l’Istituto per Minori di San Cataldo. Il 24 novembre 1982, alle ore 8,30 circa, in via Regina Elena, mentre si reca in servizio, a pochi centinaia di metri dal suo ufficio…

  • 14 Settembre 1982 Napoli. Ucciso Antimo Graziano, Brigadiere in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale

    Antimo Graziano, Brigadiere del Corpo degli Agenti di Custodia era in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Il 14 settembre 1982 rientrando dal servizio appena prestato, all’interno della propria autovettura, nei pressi dell’abitazione, cadde vittima di numerosi colpi d’arma da fuoco. Nel corso delle successive indagini è emerso il chiaro stampo camorristico dell’omicidio. “Antimo Graziano era nato a Bellona, in provincia di Caserta, il 4 giugno del 1937. Era sposato con Maria Rosaria Marano, di trentanove anni e aveva due figlie, Concetta, di sei anni e Rosanna di due. Si era arruolato venticinque anni prima nel corpo delle guardie di custodia. Da sei era in servizio all’ufficio matricola…

  • 28 Luglio 1981 Salerno. Ucciso Antonio Caputo, 39 anni, Brigadiere del Corpo degli Agenti di Custodia.

    Antonio Caputo, Brigadiere del Corpo degli Agenti di Custodia in servizio presso la Casa circondariale di Salerno,  cade vittima di un agguato mentre rientra nella propria abitazione a Salerno. I killer attendono che Antonio parcheggi l’auto e al momento di chiudere la portiera gli sparano con fredda determinazione alle spalle. Nel corso delle sue mansioni carcerarie è possibile che il brigadiere sia entrato in contrasto con qualche “boss” che poi ha deciso di vendicarsi. Il 27 giugno 2013 la casa circondariale di Salerno è stata intitolata ad Antonio Caputo. Antonio Caputo è stato riconosciuto “Vittima del Dovere” ai sensi della legge 466/1980 dal Ministero dell’interno. Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it       Articolo…

  • 30 Novembre 1977 Palermo. Ucciso Attilio Bonincontro Brigadiere della Polizia Penitenziaria

    Attilio Bonincontro, 53 anni, brigadiere degli agenti di custodia in servizio presso la Casa Circondariale Ucciardone di Palermo, fu ucciso il 30 novembre del 1977 mentre faceva ritorno presso la propria abitazione. Era dirigente dell’ufficio matricola dell’Ucciardone, era un sottoufficiale stimato, la sua morte provocò una vera e propria rivolta tra i colleghi che il giorno dopo si autoconsegnarono organizzando una manifestazione di protesta davanti al carcere. Il Brigadiere Bonincontro è stato riconosciuto “Vittima del Dovere”       Articolo da  LA STAMPA del 2 Dicembre 1977 Brigadiere di custodia all’Ucciardone è ucciso forse da “killer” di mafiosi  di Antonio Ravidà La vittima aveva 53 anni – Due giovani gli…