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4 marzo 1995 Palermo. Antonino Lombardo, maresciallo dei Carabinieri, viene ritrovato cadavere nella propria auto. Suicidio per mafia?
Antonino Lombardo, 49 anni, Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, una vita in prima fila nella lotta alla mafia, da alcuni anni nel nucleo speciale dei Ros, il 4 marzo 1995 viene trovato privo di vita nella sua auto parcheggiata nel cortile del Comando Legione carabinieri Sicilia di Palermo, sul suo grembo l’arma d’ordinanza, con il dito ancora sul grilletto. Accanto a lui, una lettera di addio. La valigetta contenente “documenti importanti sulla trasferta negli Usa” con il boss Gaetano Badalamenti sparita. Ufficialmente morte per suicidio. La famiglia non crede al suicidio del loro caro, tante domande a cui ad ora non si è data una risposta. Articolo da…
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29 Luglio 1983 Palermo. Strage di Via Pipitone Federico. Persero la vita il magistrato Rocco Chinnici, i Carabinieri della scorta Maresciallo Mario Trapassi e l’ Appuntato Salvatore Bartolotta, ed il portiere dello stabile, Stefano Li Sacchi.
Rocco Chinnici, capo dell’ufficio istruzione del tribunale di Palermo, è stato ucciso il 29 luglio 1983 con una Fiat 127 imbottita di esplosivo davanti alla sua abitazione in via Pipitone Federico a Palermo, all’età di cinquantotto anni. Ad azionare il detonatore che provocò l’esplosione fu il killer mafioso Pino Greco. Accanto al suo corpo giacevano altre tre vittime raggiunte in pieno dall’esplosione: il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta, componenti della scorta del magistrato, e il portiere dello stabile di via Pipitone Federico, Stefano Li Sacchi. In Assise il giudice Antonino Saetta si contraddistinse per le dure pene inflitte ai killer; fu anche lui ucciso, insieme al figlio…
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23 Febbraio 1982 San Giorgio a Cremano (NA). Ucciso Antonio Salzano, Maresciallo dei Carabinieri
Antonio Salzano Maresciallo dei Carabinieri, ucciso in casa sua la notte del 23 febbraio 1982 a San Giorgio a Cremano. La moglie racconta che i killer hanno bussato alla porta e sparato a raffica con due pistole, colpendolo al petto, al collo, allo stomaco ed alla tempia sinistra con una rivoltella 38 special. Subito dopo si sono dileguati in automobile. Dodici ore prima Salzano si trova nel Palazzo di Giustizia, quando nelle camere di sicurezza è ucciso il boss Antonio Giaccio, detto “Scialò” ed è ferito Gennaro Liccardi, capo della “Nuova Famiglia” di Forcella, entrambi ritenuti anti-cutoliani. Una telefonata anonima al quotidiano Il Mattino cerca di gettare fango sul Maresciallo,…
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3 Settembre 1948 Partinico (PA). Uccisi Celestino Zappone, commissario PS, Antonio Di Salvo, capitano CC, e Nicola Messina, maresciallo CC, in un agguato della banda Giuliano.
Celestino Zappone, Commissario di Pubblica Sicurezza della Questura di Palermo, venne assassinato il 3 Settembre in un agguato compiuto in Via Finazzo a Partinico (PA) da parte di elementi della Banda Giuliano che scagliarono alcune granate contro il funzionario di Polizia e il capitano dei Carabinieri Antonio Di Salvo e il maresciallo dell’Arma Nicolò Messina che si trovavano con lui in quel momento. I tre membri delle Forze dell’Ordine, rimasti gravemente feriti, vennero finiti a colpi d’arma da fuoco dai banditi usciti allo scoperto. Centinaia di agenti di Polizia e carabinieri vennero inviati alla ricerca dei malviventi. Nel corso del rastrellamento il carabiniere Salvatore Marino rimase ucciso da una…