• VITTIME MAFIA. NOMI CHE DEVONO ESSERE INSERITI

    Al fine di poter onorare ognuno di loro, cerchiamo notizie sulle seguenti vittime di mafia:   Fonte: I martiri del Feudo 16 luglio 1945 Nicasio Curcio – Ficarazzi Fonte:  sites.google.com Giuseppe Lo Cicero, assassinato a Mazzarino il 25 novembre 1945 Sindacalista, venne gravemente ferito il 25 Novembre 1945 a Mazzarino (CL). “Viene ferito a fucilate in faccia e sfregiato: canticchiava l’inno dei lavoratori” ( dal libro d G. Casarrubea “Fra diavolo e il governo nero: Doppio Stato e stragi nella Sicilia ….” Antonino Guarisco, assassinato a Burgio, il 7 marzo 1946  Fu solo un tentativo, Guarisco si salvò. La passante che rimase uccisa non si chiamava MARINA SPINELLI ma TOMMASA…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: DICEMBRE

    1 dicembre 1997 Siderno (RC). Ucciso Francesco Marzano, commerciante di 40 anni. Francesco Marzano, commerciante di 40 anni, venne ucciso a colpi di lupara il primo dicembre del 1997 a Siderno Superiore, mentre stava rincasando. Era titolare di un negozio di arredi e macchine per uffici. Fonte: http://vivi.libera.it Francesco Marzano era il cognato di Domenico Gullaci, che verrà assassinato a Marina di Gioiosa Ionica il 13 aprile 2000   1 Dicembre 2008 Napoli. Raffaele Manna, commerciante 62enne, ucciso in una rapina. Raffaele Manna, 64 anni, commerciante di prodotti agricoli e mangimi di Casalnuovo, il 1 dicembre 2008 subisce una rapina da parte di quattro persone e reagisce colpendo uno dei…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: NOVEMBRE

      1 Novembre 1949 Palermo. Salvatore Alberti, guardia di P.S., cadde vittima di un agguato. Salvatore Alberti, 22 anni, guardia di Pubblica Sicurezza della Questura di Palermo, cadde vittima di un agguato criminoso il 1° novembre 1949. Era in forza al Raggruppamento di P.S. di Palermo e stava effettuando un servizio di rastrellamento nell’agro palermitano, volto alla repressione del brigantaggio e alla cattura del tristemente noto bandito Salvatore Giuliano, quando la squadriglia di cui faceva parte fu fatta segno di numerosi colpi di mitra, sparati da un anfratto roccioso. I poliziotti risposero prontamente al fuoco, ma i malviventi si dileguarono subito. Per il giovanissimo agente, mortalmente ferito, non ci fu…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: OTTOBRE

    1 ottobre 1990 Porto Ceresio (VA). Ucciso Roberto Ticli, carabiniere di 24 anni, mentre effettuava un controllo di documenti. Roberto Ticli era un giovane carabiniere di 24 anni, ferito mortalmente il primo ottobre del 1990 da un rapinatore che aveva appena fermato per un controllo. Un colpo di 357 Magnum al petto è stato fatale al militare. La sparatoria è avvenuta a Porto Ceresio, un paesino di tremila abitanti in provincia di Varese. Qui Roberto Ticli si era trasferito con la moglie e la figlia di un anno. L’omicida è un rapinatore svizzero. Il bandito, che era ricercato dalla polizia elvetica, è stato preso poco dopo: si era rifugiato su…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: SETTEMBRE

    1 settembre 1951 Delianuova e Piani di Carmelia (RC). Uccisi Antonio Sanginiti, maresciallo dei carabinieri, e Francesco Papalia, un pastore, per vendetta. All’alba del 3 Luglio 1951 in un conflitto a fuoco con i carabinieri vennero uccisi due giovani di Delianuova (RC), Gianni Macrì, latitante, e un suo amico, Leo Palumbo. Poco meno di due mesi dopo, il 30 Agosto, Angelo Macrì, un boscaiolo incensurato di 20 anni, fratello di una delle vittime, sfogava la sua vendetta contro il maresciallo Antonio Sanginiti, comandante della locale stazione. Poi andava ad ammazzare sui piani di Carmelia il pastore Francesco Papalia, l’uomo che avrebbe indicato ai carabinieri il nascondiglio del fratello. Angelo Macrì…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: AGOSTO

    1 agosto 1993 Santa Maria di Licodia (CT). Fabio Garofalo, 18 anni, ucciso perché testimone di una sparatoria La sera dell’1 agosto 1993 Fabio Garofalo, 18 anni, impegnato in servizi di volontariato a favore degli anziani per conto dell’Azione cattolica del paese, si trovava all’interno della sala giochi Papillon di Santa Maria di Licodia (CT. Fu ucciso perché testimone di una sparatoria per una resa di conti tra due estorsori in cui rimase ferito il figlio del gestore dell’esercizio commerciale, vero obiettivo del killer.   1 Agosto 2007 Reggio Calabria. Resta ucciso Luigi Rende, guardia giurata, nel tentativo di sventare una rapina al furgone portavalori. Luigi Rende ha 31 anni,…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: LUGLIO

      1 Luglio 1982 Giugliano (NA) Ucciso Giuliano Pennacchio, assessore al personale del Comune. Giuliano Pennacchio, 45enne, segretario di una scuola media e assessore al Personale del comune di Giugliano (Campania) è stato ucciso nel luglio del 1982 mentre tornava a casa a piedi, in via Meristi. Ha da poco parcheggiato la macchina quando, a bordo di un’auto, due killer gli hanno sparato. Giuliano Pennacchio svolge un’importante attività politica cercando tra l’altro di rendere più efficaci ed efficienti i servizi comunali. Secondo le indagini il Pennacchio si è probabilmente intromesso in faccende illecite che gli hanno costato la vita. In quel periodo era sindaco del comune Giuliano Granata, ex segretario…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: GIUGNO

    1 giugno 1969 Mammola (RC). Uccisa Maria Immacolata Macrì, per vendetta 1 giugno 1969 – Maria Immacolata Macrì – Mammola (RC) Anche le donne esigono vendetta. E a volte la praticano. Per Maria Teresa Ferraro la morte del figlio è un evento insuperabile. Tanto da poterlo superare forse soltanto dispensando nuova morte. Suo figlio, Nicodemo Iannizzi, è morto a vent’anni durante un banale parapiglia: una discussione tra un gruppo di giovani e un uomo di 54 anni, Nicodemo Sansalone, che, ubriaco, usa il suo ombrello come una spada. Il ragazzo si becca una sciabolata in un occhio e se ne va dopo ore di agonia. Da quel 14 dicembre 1968…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: MAGGIO

    1 Maggio 1947 La Strage di Portella della Ginestra (Palermo). 11 morti e una trentina di feriti a cui aggiungiamo 4 morti avvenute successivamente a causa delle ferite. Era una bella giornata il 1° di maggio del 1947 a Portella della Ginestra, nell’entroterra palermitano, tra Piana degli Albanesi e San Giuseppe Jato. Ma soprattutto un giorno di festa. Circa duemila lavoratori della zona di Piana degli Albanesi, in prevalenza contadini, si riunirono nella vallata per manifestare contro il latifondismo, a favore dell’occupazione delle terre incolte e per festeggiare la vittoria del Blocco del Popolo nelle recenti elezioni per l’Assemblea Regionale Siciliana. Si tornava a festeggiare la festa dei lavoratori, dopo…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: APRILE

    1 Aprile 1948 Camporeale (PA). Ucciso Calogero Cangialosi, 42 anni, segretario della CGIL Calogero Cangialosi, 42 anni, sposato con quattro figli, segretario della CGIL di Camporeale (PA), si batteva  per l’applicazione dei decreti Gullo sulla divisione del grano a 60 e 40 e sulla concessione alle cooperative contadine delle terre incolte e malcoltivate degli agrari. La sera del 1° aprile del 1948, nonostante fosse sempre scortato dagli amici del sindacato, mentre faceva ritorno alla propria abitazione,  qualcuno con un mitra sparò sul gruppo ferendone gravemente due ma Calogero, colpito alla testa e al petto, spirò all’istante.”Calogero Cangialosi fu il 36esimo sindacalista assassinato dalla mafia in quegli anni del secondo dopoguerra.…