“Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo? Il primo omicidio politico-mafioso” di Enzo Ciconte

Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo?
Il primo omicidio politico-mafioso

di Enzo Ciconte

Salerno Editrice

Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo? E perché? Mafia, politica e magistratura s’intrecciano in una Italia divisa tra Nord e Sud. È il 1893, ma potrebbe essere oggi.

Sicilia, 1° febbraio 1893, sera. Un uomo rientra dal lavoro in treno. A casa lo aspettano. Con la complicità del buio e del frastuono di una galleria, qualcuno si avvicina e lo ferisce a morte con dodici coltellate. La vittima del feroce omicidio viene ritrovata riversa ai margini delle rotaie, senza documenti.

Si scoprirà presto la sua identità: si tratta di Emanuele Notarbartolo, ex direttore del Banco di Sicilia ed ex sindaco di Palermo, personalità incorruttibile in una Sicilia di fine Ottocento dove politica e potere, nobiltà, borghesia e magistratura, non sempre hanno comportamenti cristallini.

Chi ha ucciso Notarbartolo? Ma soprattutto, perché è stato ucciso? Enzo Ciconte ripercorre le indagini e i processi che seguirono a quel crimine, attraverso la ricostruzione del clima e del contesto politico di una Italia che, per certi aspetti, non appare cosí diversa da quella di oggi.

In primo piano troviamo Crispi, Giolitti, Rudiní, Zanardelli, Turati, i Florio, Codronchi, Mirri, Pelloux, Sangiorgi. Seguendo l’appassionante trama di un saggio storico scritto come un giallo giudiziario, l’autore scopre, tramite la lettura di documenti d’archivio inediti, risvolti poco noti, misfatti, depistaggi e moventi del primo omicidio politico-mafioso della storia italiana.

 

 

 

 

Intervista a Enzo Ciconte – ‘Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo?’
mastereditoria, 27 febbraio 2020
Intervista al professor Enzo Ciconte in occasione della presentazione del suo libro ‘Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo? Il primo omicidio politico-mafioso’ (Salerno Editrice) presso il collegio S. Caterina da Siena, Pavia 20/02/2020