![](https://www.vittimemafia.it/wp-content/uploads/2014/10/IL-GRIDO-E-LIMPEGNO-La-storia-spezzata-di-Michele-Fazio-di-Francesco-Minervini.jpg)
“IL GRIDO E L’IMPEGNO La storia spezzata di Michele Fazio” di Francesco Minervini
IL GRIDO E L’IMPEGNO La storia spezzata di Michele Fazio
di Francesco Minervini
Fotocopertina e recensione da stiloeditrice.it
Michele Fazio è un ragazzo barese di quindici anni, pieno di vita e di entusiasmo, che una sera di luglio sta tornando a casa per cenare con la propria famiglia. All’improvviso viene strattonato; non ha il tempo di voltarsi indietro, sente degli spari, sono attimi: un proiettile gli perfora il cranio e lui cade riverso per terra. Tutti scappano, lasciandolo solo. Nell’aria si avverte, lancinante, un solo grido: ‘Aveme accise u uagnune buenn’ (‘Abbiamo ucciso il bravo ragazzo’). Con l’aiuto dei genitori Lella e Pinuccio Fazio la storia spezzata di Michele e l’assurdità della sua morte innocente tornano a ricomporsi per diventare quella memoria collettiva di cui non solo Bari, ma ogni città che protegge i propri figli deve riappropriarsi: nella consapevolezza che occorre sempre volere, pretendere, provocare una giustizia e un impegno a volte troppo difficili per gli onesti.
Michele Fazio morì a soli 16 anni, il 12 luglio del 2001, nei pressi della sua abitazione nel centro storico di Bari. Vittima innocente di una guerra di mafia.
Stava tornando a casa dopo una serata con gli amici, quando si trovò in mezzo ad uno scontro a fuoco tra i clan rivali Capriati e Strisciuglio.
![](https://www.vittimemafia.it/wp-content/uploads/2014/10/Tiberio-Bentivoglio-negozio-incendiato-75x75.jpg)
![](https://www.vittimemafia.it/wp-content/uploads/2014/10/Sono-solo-pupazzi.-Un-giorno-con-Gaetano-Marchitelli-vittima-innocente-della-mafia.-Francesco-Minervini-75x75.jpg)