• 6 Agosto 1992 Villa Literno (CE) Ucciso Antonio Di Bona, agricoltore di 56 anni, vittima innocente, ucciso dalla camorra presso un’officina meccanica dove attendeva la riparazione del proprio trattore.

    Il giorno 6 agosto 1992  quattro sicari con il volto coperto da passamontagna hanno ucciso a Villa Literno Antonio Diana, titolare di un’officina, Nicola Palumbo, anch’egli meccanico, e Antonio Di Bona, un contadino che al momento dell’ agguato si trovava nel locale. All’origine del triplice omicidio vi sarebbe una ”vendetta” nell’ambito dello scontro in atto tra due clan camorristici rivali, quello capeggiato dal ”boss” Francesco Schiavone, soprannominato ”Sandokan”, e quello che fa capo alla famiglia Venosa. La polizia ritiene che il principale obiettivo dei sicari fosse il titolare dell’officina, Antonio Diana, imparentato con il ”boss” Raffaele Diana, a sua volta affiliato al clan Schiavone. Sia il cliente che il dipendente…

  • 30 Luglio 1986 Salerno. Ucciso Antonio Sabia, 26 anni, agricoltore, in un agguato ad un boss della camorra.

    Antonio Sabia, agricoltore di Salerno, fu ucciso il 30 Luglio 1986 in un agguato contro Vincenzo Marandino nella guerra di camorra tra gli uomini della Nco di Raffaele Cutolo e i membri della Nuova Famiglia. Fonte: centroimpastato.it       Articolo di La Repubblica del 14 Luglio 1987 SALERNO, 6 ORDINI DI CATTURA PER UNA FAIDA CAMORRISTICA SALERNO Sei ordini di cattura sono stati spiccati dalla Procura della Repubblica di Salerno per l’ agguato in cui persero la vita Vincenzo Marandino, boss legato alla Nco di Raffaele Cutolo, e l’agricoltore Antonio Sabia. Sono stati arrestati Giovanni Maiale, 34 anni; Luigi De Martino, 33 anni; Umberto Adinolfi, 33 anni; Raffaele Cosenza,…