• 23 Maggio 1998 Gela (CL) ucciso Orazio Sciascio, commerciante di 67 anni, in un tentativo di rapina

    Orazio Sciascio Orazio Sciascio aveva 67 anni, e si trovava nel suo negozio di generi alimentari a Gela quel 23 maggio del 1998, quando si è ribellato a un tentativo di rapina ed è stato ucciso con un colpo di fucile calibro 12. Fonte: Liberanet.org     Articolo del 13 Settembre 2015 da lastampa.it In carcere 10 anni per omicidio, ma ad uccidere non era stato lui di Fabio Albanese Condannato nel 1998 a Gela, ieri è stato completamente scagionato Dieci anni e tre mesi in carcere. E un calvario giudiziario di 17 anni finito solo adesso. Mirko Turco non aveva ancora 18 anni quando fu accusato prima dell’omicidio di…

  • 20 Dicembre 1996 Gela (CL). Ucciso Rosario Ministeri, proprietario di un bar, sospettato di avere relazioni di amicizia con un pentito.

    Rosario Ministeri fu ucciso a Gela il 20 dicembre 1997, all’interno del suo bar denominato “Caposoprano”, in via Palazzi. Secondo la ricostruzione data dall’omicida, ora pentito, Rosario fu ucciso perché continuava ad intrattenere rapporti di amicizia con il fratello del mandante dell’omicidio, che nel frattempo era diventato collaboratore di giustizia.     Rosario Ministeri Era un commerciante che non aveva nessun legame con la mafia. Fu ucciso il 20 dicembre del 1996 a Gela. (Fonte: liberanet.org )   Ringraziamo gli AmiciDiLiberaCaravaggio (amicidilibera.blogspot.it) per il prezioso aiuto nella ricerca di nomi e storie delle vittime innocenti delle mafie. Articolo dell’8 Marzo 2012 da  tg10.it    Pentito gelese si accusa di due…

  • 15 aprile 1995 Gela (CL). Colpita a morte Epifania Cocchiara, Fina, 28 anni, in un tentativo di rapina nella macelleria del marito.

    Era la vigilia di Pasqua quel 15 aprile del 1995 quando Epifania Cocchiara, Fina, 28 anni, madre di un bambino di 5 anni e una bambina di 2, fu uccisa nella macelleria del marito, Raffaele Cafà di 32 anni. Fina, assieme al marito e ai suoi due figlioletti, finito di fare le pulizie, stava per chiudere il negozio quando sul posto sono piombati due rapinatori armati di pistole semiautomatiche e col volto coperto da calzamaglie. I malviventi hanno sparato due colpi, uno dei quali ha colpito Fina alla nuca, come reazione, sembra, ad un urlo cacciato dalla donna quando uno dei bambini si è allontanato mentre era in corso la…

  • 10 Novembre 1992 Gela (CL). Ucciso il commerciante Gaetano Giordano. Vittima del racket.

    Gaetano Giordano, 55 anni. Dopo il servizio militare, aprì un’attività di parrucchiere per uomo. Nel 1963 conobbe Franca Evangelista, genovese, arrivata a Gela per motivi di lavoro del padre. I due si sposarono, consolidando l’attività economica che nel frattempo si era trasformata in negozi di profumeria (unici per molto tempo nel territorio gelese). Nel 1989, a seguito di una richiesta estorsiva, Gaetano Giordano fece regolare denuncia. Il 10 novembre del 1992 alle ore 20.00 venne ucciso sotto casa con cinque colpi alla schiena mentre con il figlio, ferito nella sparatoria, stava rientrando. vivi.libera.it         Fonte: archivio.unita.news Articolo del 13 novembre 1992 La moglie dell’ucciso: «Era rimasto solo»…

  • 28 settembre 1990 Gela. Giuseppe Tallarita, pensionato di 66 anni, fu ucciso per vendetta per essersi rifiutato di far pascolare sul suo terreno le pecore appartenenti ad un pastore poi divenuto killer della malavita

     La tragedia di Giuseppe Tallarita e della sua famiglia ha un inizio lontano di oltre un decennio: in un giorno di primavera, quando, dopo aver terminato di lavorare all’Enichem di Gela, si recò nel proprio terreno, che all’epoca era seminato a grano. Giunto sul posto, vide un gregge che vi pascolava abusivamente e rimproverò il pastore, il quale, anziché scusarsi ed allontanare le pecore, reiterò il pascolo abusivo negli anni seguenti, anche quando nel terreno fu impiantato l’attuale uliveto. Col pastore vi fu un solo altro contatto, quando Giuseppe andò a trovarlo pregandolo di evitare di danneggiare le giovani piante d’ulivo. Né Giuseppe sporse mai denuncia nei confronti del pastore,…

  • 27 Febbraio 1989 Gela (CL). Ucciso Pietro Polara, 46 anni, commerciante, vittima innocente di vendetta trasversale

    Pietro Polara nato a Gela il 12 Luglio 1943 Commerciante di Macchine Agricole dal 1963, nel 1985 dichiarato cavaliere del Lavoro dalla Bertolini come lavoro svolto brillantemente in 20 anni di attività. Interessato di Politica si candida per ben due volte al Partito Democratico Cristiano nel 1988. Una persona con un carattere meraviglioso amato e stimato da tutti e molto altruista. Un padre stupendo e un marito ammirevole a detto dai familiari. Ucciso nel quartiere residenziale di Macchitella a Gela il 27 Febbraio del 1989, in seguito ad un evento criminoso per una vendetta trasversale. Nota da: liberanet.org               Fonte:  RubricaSICILIA Pietro Polara (2…

  • 12 Settembre 1988 Gela (CL). Resta uccisa Grazia Scimé, casalinga di 56 anni, mentre era a fare la spesa

    Piazza Salandra, Gela (CL), sede del mercato rionale, il 12 Settembre 1988 è piena di gente. Due sicari in Vespa hanno un unico obiettivo, uccidere uno stiddaro. Sparano tra la folla e feriscono 4 casalinghe e il vero obiettivo. Tra le vittime della sparatoria c’è Grazia Scimé, ha 56 anni, non è più tornata a casa.       Articolo del 13 Settembre 1998 di La Repubblica SPARI TRA LA FOLLA, FERITE 4 DONNE PALERMO Gela come il Far West. Non passa giorno che non ci sia una sparatoria. Dall’ inizio dell’ anno a ieri in questo grande centro di 67 mila abitanti, circondato dalle ciminiere delle raffinerie, ci sono…

  • 5 agosto 1981 Gela (CL). Angelo Di Bartolo, 56 anni, vittima innocente di una guerra di mafia

    Angelo Di Bartolo, 56 anni. Gela (CL),  5 agosto 1981 Una sparatoria tra le strade di Gela tra due clan e Angelo Di Bartolo, 56 anni e due figli, rimane ucciso il 5 agosto del 1981. Fonte: vivi.libera.it       Fonte:  archiviolastampa.it Articolo del 6 agosto 1981 Killers uccidono due giardinieri Un altro feroce delitto a Gela Le vittime di 45 e 55 anni stavano innaffiando i fiori – Gli assassini sono fuggiti in auto GELA — Due giovanissimi killers, armati di fucile a lupara e pistola a tamburo, ieri mattina a Gela hanno fatto irruzione nella villa comunale uccidendo I giardinieri Giuseppe Burgio, di 45 anni, padre di…