• 2 Ottobre 2008 Giugliano (NA). Ucciso Lorenzo Riccio, dipendente di una ditta di onoranze funebri il cui titolare, circa 15 anni prima, aveva “osato” testimoniare contro il boss Francesco Bidognetti.

      Lorenzo Riccio aveva 37 anni quando venne ucciso in un agguato a Giugliano, nel napoletano, il 2 ottobre 2008. Lorenzo era al lavoro come ragioniere in un’agenzia di pompe funebri, la Russo&Co, quando un commando fece irruzione negli uffici. Negli anni Novanta il titolare dell’attività era stato testimone di giustizia in un processo a elementi di spicco dei Casalesi. L’attentato fu pianificato ed eseguito dal gruppo stragista di Setola. Nel luglio 2013 Giuseppe Setola e i suoi complici Giovanni Letizia, Alessandro Cirillo e Davide Granato, sono stati condannati all’ergastolo per sette omicidi, tra cui quello di Lorenzo Riccio, tutti commessi nel corso del 2008. (memoriaeimpegno.it/)     Articolo di…

  • 30 Novembre 2006 Giugliano (NA). Antonio Palumbo, bidello 63nne, ucciso da due rapinatori durante il colpo ad una tabaccheria

    Antonio Palumbo, 63 anni, bidello della scuola elementare di Giugliano in Campania (NA), è morto sul colpo dopo essere stato colpito al petto durante una rapina alla tabaccheria dove era entrato per comprare le sigarette al figlio e un quaderno alla nipotina. I rapinatori erano in tre: uno faceva da palo e due sono entrati nel negozio a volto coperto. Il tabaccaio ha reagito alla rapina, ne è nata una colluttazione e subito dopo è iniziata la sparatoria; Antonio Palumbo si è trovato sulla traiettoria. I malviventi sono poi fuggiti a bordo di due moto, facendo perdere le loro tracce. Era il 30 novembre del 2006.        …

  • 5 Marzo 2000 Giugliano (NA). Ucciso Ferdinando Liguori, 22 anni, dopo un litigio in discoteca.

    Ferdinando Liguori, ventidue anni, giovane operaio di Casavatore il 5 marzo 2000 è stato raggiunto da un colpo di pistola che gli ha tranciato l’arteria femorale. La lite tra Ferdinando Liguori ed i suoi assassini era cominciata prima, all’interno della discoteca MyToy per un’occhiata di troppo ad una ragazza. Interviene la security che allontana i giovani quando all’improvviso la macchina occupata da 4 amici, tra cui il Liguori, viene affiancata da una smart. Uno dei due occupanti spara colpendo la fiancata sinistra della macchina, uno dei proiettili colpisce alla coscia la vittima, seduta sul sedile posteriore. “La violenza giovanile si inquadra in un contesto in cui il ricorso alla violenza…

  • 12 Ottobre 1996 Giugliano (NA). Resta uccisa Concetta Matarazzo, 37 anni casalinga, in un incidente provocato da una imboscata tra malavitosi.

    Giugliano (NA) 12 Ottobre 1996. Ha avuto una sola “colpa”, Concetta Matarazzo: trovarsi a passare in auto sulla statale Domiziana mentre due malviventi venivano massacrati durante un inseguimento sulla corsia opposta della strada. La macchina con i due malviventi è sbandata, travolgendo il guardrail e finendo per schiantarsi contro la vettura su cui la donna, una casalinga di 37 anni, viaggiava assieme ad un amico. Concetta è morta all’ istante.       Articolo di La Stampa del 12 Ottobre 1996 Vittima innocente in un agguato di Fulvio Milone GIUGLIANO. L’auto correva veloce nel silenzio della notte. Poco distante, sulla strada che costeggia il mare, era in agguato la morte:…

  • 23 Ottobre 1982 Giugliano (NA) . Ucciso Antonio De Rosa, medico di base, perché scambiato per il vero obiettivo.

      Antonio De Rosa venne ucciso all’ingresso del parco Carola in Via Dante Alighieri a Giugliano, mentre si intratteneva con altri condomini, perché scambiato per il vero obiettivo. Antonio indossava un giaccone simile a quello della persona che doveva essere eliminata e aveva anche lo stesso suo nome, cosicché quando fu chiamato, mentre l’uomo che doveva essere eliminato velocemente si nascose dietro Antonio, la povera vittima fu colpita al suo posto. L’uomo che doveva essere ammazzato se l’era cavata ancora una volta, ma poi, a distanza di nove mesi, venne comunque ucciso in un luogo pubblico. Antonio, ucciso per scambio di persona, lasciò una giovane moglie, allora insegnante elementare del…

  • 1 Luglio 1982 Giugliano (NA) Ucciso Giuliano Pennacchio, assessore al personale del Comune.

    Giuliano Pennacchio, 45enne, segretario di una scuola media e assessore al Personale del comune di Giugliano (Campania) è stato ucciso nel luglio del 1982 mentre tornava a casa a piedi, in via Meristi. Ha da poco parcheggiato la macchina quando, a bordo di un’auto, due killer gli hanno sparato. Giuliano Pennacchio svolge un’importante attività politica cercando tra l’altro di rendere più efficaci ed efficienti i servizi comunali. Secondo le indagini il Pennacchio si è probabilmente intromesso in faccende illecite che gli hanno costato la vita. In quel periodo era sindaco del comune Giuliano Granata, ex segretario particolare di Ciro Cirillo, sequestrato dalle Brigate Rosse nel 1981 per 89 giorni. Il…

  • 17 Dicembre 1980 Giugliano (NA). Filomena (Mena) Morlando, vittima innocente, rimase uccisa durante una sparatoria; Francesco Bidognetti, il boss del clan dei casalesi, si fece scudo con il suo corpo.

    Mena Morlando, 25 anni, vittima innocente di camorra di Giugliano (NA). Fu uccisa il 17 dicembre del 1980 perché il boss Francesco Bidognetti si fece scudo del suo corpo durante un conflitto a fuoco con clan rivali, proprio sotto la sua abitazione. Mena, giovane venticinquenne, era scesa per andare in lavanderia. Incappò, invece, nella furia omicida dei clan della camorra che all’epoca si facevano la guerra per spartirsi la torta degli appalti per la ricostruzione delle zone terremotate.       Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it Filomena Morlando viene uccisa a pochi passi da casa per il vile tentativo di prendere il suo corpo come “scudo umano” nel corso di un conflitto a…