• 14 settembre 1986 Marineo (PA). Assassinato Giovanni Villafrati, imprenditore di 54 anni, vittima del racket delle estorsioni

    Giovanni Villafrati, imprenditore edile di 54 anni, si era rifiutato di pagare tangenti in cambio di «protezione». Il costruttore è stato assassinato con un colpo di pistola in piena fronte da due killer che l’avevano seguito mentre, con la propria auto, era di ritorno da un incontro d’affari. Giovanni Villafrati era molto stimato. Aveva vinto alcuni appalti per la costruzione di opere pubbliche ed eseguiva lavori per conto dell’Azienda municipale del gas di Palermo. Già quattro anni prima era sfuggito ad un attentato: due candelotti di dinamite furono collegati al congegno di accensione dell’auto del costruttore; fortunatamente la vettura non si mise in moto perché si era staccato un filo…

  • 23 Febbraio 1889 Castelbuono (PA). Stanislao Rampolla, Delegato di Pubblica Sicurezza a Marineo aveva scoperto il malaffare ma non fu creduto. “Suicidio per mafia”

    Stanislao Rampolla “Delegato di Pubblica Sicurezza a Marineo aveva scoperto il malaffare ma non fu creduto. Si tolse la vita nel febbraio 1889. La vedova denunciò con sobria fermezza la vicenda che riguardava il marito chiedendo a Crispi di «fare giustizia»”     Articolo di La Sicilia del 15/02/2009 Il poliziotto «suicida per mafia» di Dino Paternostro «Quando un funzionario pubblico, dopo 40 anni d’intemerato servizio, pone termine in modo violento, malgrado i legami santi della famiglia, ai propri giorni – e ciò per motivi dipendenti dal suo ufficio – conviene ammettere che cause ben gravi abbiano potuto spingerlo a siffatto eccesso…», scrisse nel 1889 Giovannina Cirillo al ministro dell’Interno…