• 24 ottobre 1988 Torino. Ucciso a colpi di lupara Giuseppe Valentino, operaio di 50 anni, originario di Siderno.

    Giuseppe Valentino, 50 anni, operaio da 32 anni presso la Ditta Stola di Torino, originario di Siderno (RC), da cui era emigrato all’età di 17 anni,  è stato ucciso  il 24 ottobre del 1988 mentre, in bicicletta, si recava al lavoro, da un assassino che gli ha esploso contro, a bruciapelo, due colpi, uno alla testa e uno all’addome. Giuseppe Valentino era una persona onesta, come raccontarono tutti quelli che lo conoscevano, viveva del proprio lavoro e possedeva solo quella bicicletta con cui si recava al lavoro. “Un misterioso delitto a Torino. Probabilmente indecifrabile se si tralasciano i riferimenti alla Calabria, alla vita nelle province dominate dalla ‘ndrangheta. A radici…

  • 22 Gennaio 1988 Catania. Ucciso Angelo Randelli, un operaio di 31 anni. Vendetta Trasversale contro il fratello Pietro, collaboratore di giustizia.

    A Catania, il 22 gennaio del 1980, i sicari delle cosche hanno assassinato Angelo Randelli, 31 anni, operaio. Sposato, un bambino di 6 anni, incensurato, Angelo ha pagato con la vita la colpa, di essere fratello di Pietro, uno dei pentiti del clan dei catanesi, reo confesso di quattro omicidi.   Articolo da La Stampa del 23 Gennaio 1988 Ucciso il fratello d’un pentito di Claudio Giacchino A Catania, vendetta trasversale della mafia processata alle Vallette La settima vittima innocente caduta sotto i colpi dei sicari è Angelo Randelli – Si ripropone la necessità di proteggere meglio i familiari di chi collabora con la giustizia Altro sangue Innocente sul maxiprocesso…

  • 21 settembre 1982 Paola (CS). Mario Lattuca, operaio di 40 anni, fu ucciso per errore, aveva accettato un passaggio.

    Mario Lattuca, operaio presso il cantiere “Condotte d’Acqua”, il 21 settembre del 1982, come ogni sera, stava tornando a casa dal lavoro, insieme a due colleghi di lavoro, Santo Mannarino e Domenico Molinaro. La vettura dove viaggiavano i tre operai, improvvisamente, viene colpita da alcuni proiettili che, immediatamente, inducono Mannarino e Molinaro ad abbassarsi per cercare riparo. Lattuca, invece, rimane ferito e non segue gli altri passeggeri che abbandonano la vettura. All’arrivo dei soccorsi, viene trovato senza vita. Bersaglio di quell’agguato era il proprietario della vettura, Domenico Molinaro, legato al clan di Basile Nelso, operante nella zona di San Lucido (CS). Fonte:  vivi.libera.it/it     Mario Lattuca, operaio di Paola,…

  • 11 Ottobre 1980 Napoli. Ucciso Ciro Rossetti, giovane operaio dell’AlfaSud

    L’11 ottobre del 1980 a San Giovanni a Teduccio, quartiere del napoletano, viene ucciso Ciro Rossetti, giovane operaio dell’Alfasud. Ciro si è recato a casa della madre con la moglie ed i suoi due figlioletti per assistere con i suoi parenti alla partita di qualificazione ai mondiali Italia-Lussemburgo. Secondo la ricostruzione della polizia, l’operaio, uditi alcuni spari, si sarebbe subito precipitato alla finestra. Passava di lì un’Alfasud con a bordo almeno 3 persone. Una di queste, con il braccio proteso fuori dal finestrino anteriore destro, impugnava una pistola da cui sarebbero stati esplosi almeno quattro colpi, a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro, uno dei quali ha ferito all’anca Ciro…

  • 5 Gennaio 1979, a Rizziconi (RC) Assassinati Carmelo Di Giorgio e Primo Perdoncini, avevano acquistato agrumi dai produttori della piana di Gioia Tauro turbando così il mercato agrumicolo controllato dalla ‘ndrangheta.

    Carmelo Di Giorgio lavorava come operaio insieme a Primo Perdoncini nella ditta Montresor e Morselli di Verona. Carmelo aveva solo 24 anni ed era appena diventato padre, originario di Lentini (SR), mentre Primo, di 31 anni, era residente nella provincia di Verona. Stavano guidando un camion carico di arance, quando furono aggrediti in una strada consortile nei pressi di Rizziconi e ridotti in fin di vita. Entrambi ricoverati in condizioni disperate, morirono il 5 gennaio 1979. Avevano acquistato agrumi dai produttori della piana di Gioia Tauro turbando così il mercato agrumicolo controllato dalla ‘ndrangheta. (Fonte:  vivi.libera.it )     Tratto dal libro Dimenticati Vittime della ‘ndrangheta di Danilo Chirico e…