• Mafia e politica – Francesco Renda

    1. Ai fini dell’analisi e della definizione del fenomeno mafioso, l’argomento Mafia e politica è senza dubbio assai importante e risolutivo, ma è anche assai delicato e spinoso in considerazione degli interessi che ne vengono coinvolti. La bibliografia è abbondante e considerevole. La tradizione storiografica e pubblicistica declina, d’altra parte, quasi in modo da costituire una specie di vox populi. L’esistenza dei rapporti tra mafia e politica è perciò una verità di senso comune. Ma il compito dello storico, come di qualunque studioso serio, anche se non può prescindere dalla tradizione e dalle opinioni consolidate e diffuse, è quello di stare ai fatti, ricercandone la documentazione più valida e autorevole,…

  • La storia della Mafia Siciliana – Tra i due secoli nasce il Socialismo.

    Fonte: alkemia.com 1984 John Dickie – Cosa Nostra, Storia della mafia siciliana – Editori Laterza, 2006 Il dramma delle campagne Le drammatiche condizioni di vita a cui erano costretti i contadini di ogni regione, era una delle emergenze nazionali ereditate dal secolo XIX. La Sicilia non si sottraeva ad una realtà che vedeva questa categoria ridotta ad una povertà assoluta. Le forze politiche più riformiste, stilarono rapporti che descrivevano le famiglie dei braccianti, in preda a malnutrizione, analfabetismo e vittime della malaria. Il quadro della situazione diveniva ancora più terribile nello scorgere nel dettaglio quanto riportavano documenti dell’epoca al riguardo. Viaggiando per le campagne dell’isola, si incontravano “ …uomini e…

  • CHIESTO ERGASTOLO PER L’OMICIDIO DI TERESA BUONOCORE

    Articolo di Raffaele Sardo Pubblicato sul Blog Dalla parte delle vittime Ergastolo. Questa è la richiesta di pena fatta nei confronti di Alberto Amendola e Giuseppe Avolio, i due presunti assassini di Teresa Buonocore,  uccisa nel settembre dello scorso anno dopo avere testimoniato in aula contro lo stupratore di una delle sue figlie. La richiesta è stata fatta al gup Umberto Lucarelli, nel corso del processo che si svolge con rito abbreviato, dai pm Danilo De Simone e Graziella Arlomede. La prossima udienza è stata fissata per il 14 ottobre, quando discuteranno gli avvocati della difesa. Il presunto mandante, Enrico Perillo, condannato per gli abusi sulla ragazzina, ha invece scelto il giudizio…

  • Ho vissuto nascosta per combattere la ‘ndrangheta

    Marisa Masciari: “Ho vissuto nascosta per combattere la ‘ndrangheta” Fonte:  pinomasciari.it a cura di Alina Rizzi – foto di Alfredo Lo Presti (dal settimanale Tu Style) La tavola apparecchiata, i piatti dei bambini con la minestrina, la Gazzetta del Sud appoggiata su una sedia. Quella cena è l’ultimo ricordo che ho di Serra San Bruno, il paese calabrese dove sono nata e in cui volevo vivere con mio marito Pino. Era la sera del 17 ottobre 1997, e dopo cena avevamo messo a letto Ottavia e Francesco, di uno e due anni, sperando si addormentassero subito. Alle 11 suonarono alla porta: erano i carabinieri, che ci venivano a prendere per…

  • Caso Agostino: chiediamo che sia tolto il segreto di Stato

    Foto dalla Pagina Facebook PETIZIONE Dal Blog 19luglio1992.com Caso Agostino: chiediamo che sia tolto il segreto di Stato Statuto della petizione La petizione si prefigge come obiettivo la rimozione dell’assurdo segreto di stato posto nel 2005 sul caso AGOSTINO. Antonio Agostino era un giovane poliziotto palermitano della squadra volanti, prestava servizio presso il commissariato San Lorenzo. La sera del 5 agosto 1989 Nino si stava recando insieme alla moglie Ida Castelluccio (che era incinta) a Villagrazia di Carini (PA) per festeggiare il compleanno della sorella. Nino era chiaramente fuori servizio e non aveva con sè la pistola d’ordinanza. I due ragazzi si stavano accingendo ad aprire il portone quando un…

  • Delitto Vassallo, le piste degli inquirenti di Luigi Spera

    Fonte: liberainformazione.org Articolo del 1 Luglio 2011 Delitto Angelo Vassallo, le piste degli inquirenti di Luigi spera (Metropolis) Dai tre napoletani indagati alla vigilessa arrestata per la strage di Cecchina. Va avanti il lavoro degli investigatori   Una pioggia di indizi troppo rada per potersi addensare, una volta al suolo, in prove. Non abbastanza insistente da irrigare un terreno troppo arido per veder crescere il germoglio di un movente. E così è impossibile per gli inquirenti dare la zampata finale. Come nella più banale delle trame da serial americani, quel che potrebbe mettere fine all’inchiesta sull’omicidio del sindaco Angelo Vassallo, è solo una confessione. L’ammissione di aver premuto il grilletto…

  • Processo Rostagno: quelle carte pieni di appunti arrivate dal passato di Rino Giacalone

    Fonte:liberainformazione.org articolo del 30.06.2011 Il processo in diretta/14°udienza Processo Rostagno: quelle carte pieni di appunti arrivate dal passato In aula Umberto Santino, presidente del centro «Peppino Impastato» Un «malloppo» di carte, appunti vergati a mano, dattiloscritti, frasi sottolineate, considerazioni segnate a margine di copie di articoli di stampa. Sono le carte che Mauro Rostagno ha utilizzato fino a poche ore prima di essere ucciso, dalla mafia, il 26 settembre del 1988, quando tornando dalla tv privata dove lavorava, Rtc, si trovava al bivio di Lenzi, stretto, e quella sera pure buio, a popchi metri dall’ingresso della comunità Saman. Ieri, 29 giugno, queste carte sono «entrate» nel processo per il suo…

  • Processo Rostagno

    Maddalena Rostagno, la figlia di Mauro, il sociologo (fondatore della comunità Saman assieme alla sua compagna Chicca Roveri e all’ex “guru” Cicci Cardella) e giornalista (lavorava presso la tv locale Rtc) ucciso a Lenzi, il 26 settembre del 1988, deponendo mercoledì davanti la Corte di Assise di Trapani ha introdotto due temi che erano finiti come «inghiottiti» dalle indagini durate, tra alti e bassi (più bassi che alti), per oltre 20 anni, e cioè la scomparsa di una audio cassetta dallo studio di Rostagno a Rtc, la tv dove lavorava già da quasi due anni rispetto a quando fu ucciso, e di un bloc notes o di una agenda dalla…

  • La Strage di Pizzolungo e’ scomoda da ricordare perche’ non sappiamo ancora la verita

    Intervista a Margherita Asta – La strage di Pizzolungo 2 Aprile 1985 – Intervista a Margherita Asta di Rino Giacalone – 2 aprile 2011 – Antimafia Duemila Erice. «Non ti scordar di me, la vita ho dato senza un perchè non fare che però non serva a nulla poi tutto ciò, non ti scordar di me, lottare è un bene, soltanto se poi la giustizia, si, trionferà, la mafia perderà». «Bello sentire “cantare” queste frasi dai giovanissimi studenti di Erice – dice Margherita Asta – sono state dedicate ai miei fratellini volati in cielo con mia madre per quel terribile “botto” di Pizzolungo di 26 anni fa. E pensare che…