• 13 Gennaio 2011 S. Giorgio a Cremano (NA). Ucciso Vincenzo Liguori mentre era a lavorare nella sua officina, inconsapevole testimone di un agguato.

    Vincenzo Liguori, 57 anni, proprietario di una officina meccanica, è la vittima innocente di un raid omicida avvenuto il 13 gennaio del 2011 a San Giorgio a Cremano (NA).Vincenzo era al lavoro presso la propria moto officina quando arrivano due killer in sella ad una moto, coperti da caschi integrali. L’ obiettivo era un pregiudicato, Luigi Formicola, titolare di un centro ricreativo situato lì vicino, che, uscito dal proprio locale, si era fermato a parlare con lui. Cadono ambedue sotto i colpi dei proiettili. Storia terribile che diventa ancora più tragica nel momento in cui la figlia Mary Liguori, viene incaricata dal giornale presso cui lavora, il quotidiano ”Il Mattino”,…

  • 2 Febbraio 2010 Napoli Ucciso Gianluca Cimminiello, 31 anni, tatuatore . Ucciso perché si vantava di un tatuaggio a Lavezzi.

    Il giorno 2 febbraio 2010 viene freddato nel suo studio “Zendark tattoo”, sulla Circumvallazione esterna, nel tratto di Casavatore, Gianluca Cimminiello di 31 anni, titolare di un centro di tatuaggi. A distanza di un mese dalla sua morte si è compreso il movente dell’omicidio: Gianluca è stato ammazzato per aver pubblicato sul suo profilo di Facebook un fotomontaggio che lo ritraeva con Lavezzi. Questa foto, secondo quanto accertato dai pm Stefania Castaldi e Gloria Sanseverino della Dda, indispettì Vincenzo Donniacuo, tatuatore di Melito, che chiese al clan di riferimento della zona di punire lo sgarro. Dopo la pubblicazione della foto, Gianluca ebbe decine di e-mail da parte dei clienti e…

  • 26 Giugno 2005 Bovalino (RC). Ucciso Pepe Laykovac Tunevic, 36 anni, slavo, in mezzo a innumerevoli persone in un mercato. Nessuno ha visto e sentito.

    Il 26 Giugno 2005 a Bovalino (RC) viene ucciso Pepe Laykovac Tunevic, 36 anni, slavo. L’uomo da anni viveva nel campo nomadi di Gioia Tauro. Al momento dell’agguato Tunevic era in compagnia della moglie e dei figli e stava cercando di vendere ai commercianti del mercato alcune miniature in legno. La vittima è stata avvicinata da due persone che, secondo quanto si è appreso, hanno sparato diversi colpi di pistola e sono poi fuggite a bordo di uno scooter. Nessuno ha visto e sentito.     Fonte: Liberanet.org Agguato nella Locride, un morto: La vittima è Pepe Laykovac Tunevic, 36 anni, di nazionalità slava e privo del permesso di soggiorno.…

  • 14 Aprile 1980 Serra San Bruno (VV). Ucciso Bruno Vinci, falegname di 36 anni, mentre era nella gioielleria del fratello.

    Il 14 aprile 1980 Bruno Vinci entra nella gioielleria del fratello Domenico per cambiare un paio di orecchini alla figlia Barbara. Ha 36 anni, due figli piccoli e a Serra San Bruno, dove lavora come falegname, è ritornato da un paio d’anni, dopo aver vissuto in Canada. I rapinatori che irrompono nel negozio, poco dopo Bruno, sono armati di fucile a canne mozze e sono spietati: la resistenza dell’uomo, che vuole difendere sé stesso e il fratello, viene punita con due spari. Bruno muore sul colpo. Nota da  stopndrangheta.it               Fonte: ilvibonese.it Articolo del 18 gennaio 2018 Vittima innocente della ‘ndrangheta, la storia del…