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Cattivi Pensieri. Mafia camorra and Co. di Luigi Firpo (1984)
Cattivi Pensieri Mafia camorra and Co. di Luigi Firpo (Storico – Docente universitario di Storia delle dottrine politiche ) Fonte: archiviolastampa.it/ Articolo del 9 settembre 1984 Al fenomeno della malavita organizzata, sempre più tracotante, onnipresente e, almeno in apparenza, inestirpabile, lo Stato sta dando le risposte che può, con le forze che ha, con la stanca inefficienza che lo caratterizza in tante funzioni e servizi. E servitori dello Stato, da Dalla Chiesa a Chinnici, uomini politici, da La Torre a Mattarella, hanno pagato con la vita l’aver tentato di opporsi. E qualcuno di loro sembra aver affrontato la morte non solo come un rischio necessario, ma quasi in olocausto consapevole,…
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Trovati i resti di Lea Garofalo testimoniò contro la ’ndrangheta
Trovati i resti di Lea Garofalo testimoniò contro la ’ndrangheta La donna uccisa a Milano non era stata sciolta nell’acido di Michele Brambilla MILANO. Ci sono storie così drammatiche che anche la scoperta del cadavere carbonizzato della propria madre può diventare, se non certamente un lieto fine, un inizio di pacificazione con la vita, un’occasione per girare pagina e cominciare a guardare al futuro. Questa che raccontiamo è la storia di Denise, una ragazza calabrese che compirà 21 anni in dicembre e che, da poche ore, ha saputo che potrà finalmente avere un funerale per la mamma – che sapeva uccisa da suo padre tre anni fa – e una…
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LA LOTTA ALLA MAFIA – PERCHÉ SI VINCE COI GIUDICI di Giovanni Falcone
LA LOTTA ALLA MAFIA – PERCHÉ SI VINCE COI GIUDICI di Giovanni Falcone Articolo da LA STAMPA del 6 Novembre 1991 Dopo i primi sfoghi emotivi contro le recentissime scelte governative in tema di antimafia (Superprocura e Agenzia Investigativa), interventi più pacati – come quello di Ernesto Galli della Loggia, apparso ieri l’altro sulle colonne di questo giornale – incanalano finalmente il dibattito sui punti cruciali delle riforme in modo adeguato rispetto all’importanza del tema. Su di un punto mi sembra che non si possa non essere d’accordo con Galli: sul suo forte richiamo allo Stato di diritto ed al rispetto della legalità, proprio nel momento in cui l’accresciuta virulenza…
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I GATTOPARDI NON MUOIONO MAI di Giovanni Falcone
I GATTOPARDI NON MUOIONO MAI di Giovanni Falcone Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 23 ottobre 1991 Che cosa resterà delle due settimane cominciate con la fuga del boss Vernengo dall’ospedale Civico di Palermo, dove si trovava in stato di arresto, e finite con l’annuncio da parte del governo dell’istituzione di un’«Fbi» italiana e di una «Superprocura» specializzata nelle inchieste antimafia? C’è da sperare che tutto non si esaurisca nel solito strascico di polemiche, e da ciò che è accaduto possa venire almeno una lezione per il futuro. Ma senza entrare nel merito dei fatti, ancora al vaglio delle autorità competenti, qualche riflessione si può accennare fin d’ora. Davanti al nuovo allarme…
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LO STATO SCONFITTO E INTANTO ROMA DISCUTE di Giovanni Falcone
La feroce efficienza della mafia e la disarmante inadeguatezza delle istituzioni ancora una volta si sono rivelate in tutta la loro gravità con l’assassinio di Libero Grassi. La vittima, titolare di un’impresa palermitana, non solo non si era piegato alle pretese estorsive della «famiglia» mafiosa locale, ma aveva denunciato le minacce all’autorità di polizia consentendo l’arresto e la successiva condanna di diversi personaggi coinvolti nel racket dell’estorsione. Il coraggio del povero Grassi, in una terra in cui si ha timore perfino ad ammettere l’esistenza della mafia, era stato divulgato ed enfatizzato dai «media». Tanti autorevoli rappresentanti delle istituzioni lo avevano pubblicamente apprezzato e additato quale esempio di civiche virtù. Lo…
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MAFIA I NUOVI BERSAGLI – PERCHÉ SCOPELLITI di Giovanni Falcone
MAFIA I NUOVI BERSAGLI – PERCHÉ SCOPELLITI di Giovanni Falcone Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 17 agosto 1991 L’ultimo delitto eccellente – l’uccisione di Antonino Scopelliti – è stato realizzato, come da copione, nella torrida estate meridionale cosicché, distratti dalle incombenti ferie di Ferragosto e dalla concomitanza di altri gravi eventi, quasi non vi abbiamo fatto caso. Unico dato certo è la eliminazione di un magistrato universalmente apprezzato per le sue qualità umane, la sua capacità professionale e il suo impegno civile. Ma ciò ormai non sembra far più notizia, quasi che nel nostro Paese sia normale per un magistrato – e probabilmente lo è – essere ucciso esclusivamente per aver…
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IL CITTADINO BOSS di Giovanni Falcone
Il cittadino boss di Giovanni Falcone Se il magistrato torna a casa Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 17 giugno 1991 Agli inizi degli Anni Settanta, specialmente dopo l’assassinio del procuratore della Repubblica di Palermo, Pietro Scaglione, si fece ricorso in modo massiccio alle misure di prevenzione come rimedio all’insuccesso di importanti processi di mafia. I soggetti ritenuti più pericolosi vennero inviati al soggiorno obbligato in sperduti centri del territorio nazionale, o addirittura in lontane isolette come l’Asinara o Ustica, mentre numerosi altri personaggi in odore di mafia furono costretti ad abbandonare la Sicilia per l’imposizione del divieto di soggiorno. Il risultato fu esattamente contrario alle aspettative. Il metodo mafioso fece la…
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MA QUELLA DEL NORD NON È MAFIA di Giovanni Falcone
MA QUELLA DEL NORD NON È MAFIA di Giovanni Falcone PIOVRA E CRIMINALITÀ Fonte: archiviolastampa.it/ Articolo del 24 maggio 1991 Qualche giorno fa a Messina, appena sbarcati dal traghetto, sono stati arrestati dei trafficanti di stupefacenti siciliani. Da indagini di polizia e intercettazioni telefoniche era emerso che avevano acquistato eroina a Milano e la stavano portando in Sicilia. È una totale inversione di tendenza rispetto a qualche anno fa, al periodo in cui l’eroina veniva prodotta nei laboratori siciliani ed esportata in Europa e in Usa. Ed è anche il segno – si può sottolineare, in mezzo a tanto catastrofismo generale – che qualcosa le indagini antimafia hanno fatto, se…
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IL GIUDICE E LA MAFIA – DIARIO DI UNA GUERRA di Giovanni Falcone
IL GIUDICE E LA MAFIA – DIARIO DI UNA GUERRA di Giovanni Falcone Articola da LA STAMPA del 12 Maggio 1991 IL discorso del presidente Cossiga alla Festa della polizia, seguito ai tragici fatti di Taurianova e all’emozione che hanno suscitato nell’opinione pubblica, ha avuto il merito di riaprire, al livello più alto, il confronto sui rimedi da adottare per affrontare la lotta alla criminalità. Si discute in particolare su questo: sono sufficienti le leggi esistenti per fronteggiare un’ondata criminale in continua ascesa, o è ormai necessario il ricorso a leggi eccezionali? La domanda è legittima. Ma vi è il rischio che, nelle more di un dibattito pur utile, ma…
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LE GRANDI FAMIGLIE DEL CRIMINE: LA CALABRIA Una triste giostra di morti
LE GRANDI FAMIGLIE DEL CRIMINE: LA CALABRIA Una triste giostra di morti di Francesco Rosso Articolo da La Stampa del 27 Marzo 1976 Potrebbe essere l’elenco telefonico di una città media e sono invece i necrologi dei calabresi ammazzati in trent’anni, spesso per futili motivi – I deliranti messaggi del “Sartana” dell’Aspromonte e l’incredibile “sfregio” vendicatore ad una bara. Reggio Calabria, marzo. Potrebbe essere l’elenco telefonico di una città media, e sono invece i necrologi dei calabresi fatti secchi in poco meno di trent’anni; a volte per grossi interessi di mafia, spesso per cause che si suol definire futili, un capretto, due chili d’olive, un quintale d’arance, portati via o…