• 11 Novembre 1989 Ponticelli (Napoli). Strage del Bar Sayonara. Restarono a terra Gaetano De Cicco, Salvatore Benaglia, Domenico Guarracino e Gaetano Di Nocera «Quattro vittime innocenti immolate sull’altare di un onnivoro e spregiudicato disegno di affermazione».

    La mattina dell’11 novembre dinanzi al bar Sayonara a Ponticelli si consuma un conflitto a fuoco tra bande rivali. L’agguato è deciso dai Sarno ed attuato da affiliati al clan Aprea per colpire il gruppo rivale capeggiato dal boss Andrea Andreotti. Restano colpite sei persone, due appartenenti alle bande di camorra e quattro completamente estranee agli ambienti e alle dinamiche criminali. Molti i feriti, tra cui una bambina. Le vittime innocenti colpite nell’agguato sono Gaetano De Cicco, Domenico Guarracino, Salvatore Benaglia e Gaetano Di Nocera. Il giorno dei funerali la folla accompagna le bare lungo le strade di Ponticelli fino alla Chiesa Madre. A distanza di più di 20 anni…

  • 4 Dicembre 1986 Napoli. Ucciso Domenico Attianese, Vicebrigadiere Polizia Stato, 41 anni, mentre cerca di sventare una rapina

    Domenico Attianese, 45 anni. Viene ucciso il quattro dicembre 1986 a Napoli, nel quartiere di Pianura ove, fuori servizio, intervenne per fronteggiare una rapina in una gioielleria che si trovava vicino casa. Quel giorno Attianese era a casa e fuori servizio e venne avvisato da un passante che una gioielleria vicina casa era in corso una rapina. I due rapinatori si diedero alla fuga. Domenico Attianese, lascia la moglie e due figli. Fonte:  noninvano.it       Fonte: cadutipolizia.it Venne ucciso in una sparatoria il 4 Dicembre con due rapinatori a Napoli, nel quartiere di Pianura. Attianese, in quel momento a casa e fuori servizio, venne informato da un passante…

  • 26 Ottobre 1986 Napoli. Colpito alla testa Carlo Bustelli, 15 anni. I colpi erano diretti a dei pregiudicati seduti nel bar gestito dal padre che stava aiutando.

    26 Ottobre 1986 NAPOLI Carlo Bustelli, 15 anni, aiuta il padre Gennaro a mandare avanti il piccolo pub nel rione antico. È alla cassa. All’improvviso da fuori arriva una gragnuola di colpi di pistola. Tutti si buttano a terra ma Carlo  Bustelli non fa in tempo, una pallottola lo raggiunge alla testa. È un raid contro alcuni pregiudicati dentro il bar. Fonte L’Unità del 25 Agosto 1989                              

  • 7 Luglio 1986 Napoli. Ucciso Vittorio Esposito, Agente della Polizia di Stato, mentre si accingeva ad intervenire in un conflitto a fuoco tra camorristi.

      La sera del 7 luglio 1986, sicari della Camorra sparano all’impazzata nei pressi di alcune abitazioni in Via Montagna Spaccata. Obiettivo dell’agguato mortale è il pregiudicato Claudio Volpe. Vittorio, sposato e padre di un bambino di quatto anni, è un agente in servizio presso il garage della Questura di Napoli. Quella sera si trova con la moglie e il figlioletto, oggi divenuto poliziotto come il padre, a casa di un suo amico. Al rumore dei colpi esplosi, Vittorio si affaccia e cerca di impugnare la pistola d’ordinanza. I sicari non perdono tempo e colpiscono il giovane poliziotto in piena fronte. L ‘agente muore lungo il tragitto verso l’Ospedale San…

  • 15 Dicembre 1983 Napoli, rione Siberia. Resta ucciso il bambino Luigi Cangiano, 10 anni, in uno scontro tra polizia e gente dei clan.

    Il 15 dicembre del 1983 nel Rione Siberia, un quartiere popoloso e fatiscente,  non lontano dal carcere di Poggioreale, Luigi Cangiano, dieci anni, rimane ucciso da un proiettile vagante. Stava giocando con un gruppetto di amici, quando la polizia ed una banda di spacciatori si fronteggiano in un conflitto a fuoco. Tre agenti della sezione narcotici della squadra mobile della questura, in abiti civili, bloccano due persone, trovate in possesso di un quantitativo di droga e di una pistola. Mentre gli agenti procedono alla loro identificazione, da un pianerottolo al piano ammezzato di un isolato adiacente, alcuni sconosciuti aprono il fuoco. Gli agenti rispondono con le pistole di ordinanza. Alla…

  • 2 Dicembre 1983 Napoli. Ucciso Antonio Cristiano, agente penitenziario in servizio presso la Casa Circondariale di Poggio Reale

    Antonio Cristiano, agente del Corpo degli Agenti di Custodia – nato a Trentola Ducenta (CE) il 03/02/1956 in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Il 2 dicembre 1983, nei pressi della propria abitazione, rimane vittima di un attentato ad opera di ignoti che, a bordo di una autovettura, sparano numerosi colpi di arma da fuoco. L’Agente Cristiano è stato riconosciuto “Vittima del Dovere” ai sensi della Legge 466/1980 dal Ministero dell’Interno. All’ingresso del corridoio dell’istituto penitenziario di Napoli Poggioreale è presente una targa in memoria dei caduti del Corpo con il nome dell’Agente Cristiano. Nota da  polizia-penitenziaria.it     Articolo di La Stampa del 3 Dicembre 1983 Il…

  • 28 Aprile 1983 Domenico Celiento, Brigadiere dei Carabinieri, viene ucciso in un agguato sulla circonvallazione esterna di Napoli.

    Domenico Celiento, brigadiere dei carabinieri fu ucciso in un agguato, avvenuto sulla Circumvallazione esterna di Napoli, il 28 aprile del 1983. Il giovane carabiniere lasciò la moglie e due figli, Maria di 4 anni e Lucia di appena 12 mesi. Il militare, che prestava servizio presso la compagnia Stella, era da tempo impegnato in una serie di indagini sulle estorsioni ai commercianti.   Tratto da: ancpioltello.blogspot.com Domenico Celiento, il leggendario Brigadiere “Mimmo”, operante nel vasto territorio di competenza, quello della Compagnia Carabinieri di Napoli- Stella, con giurisdizione sui quartieri più sensibili sotto il profilo della sicurezza pubblica, dalla Sanità a Forcella, passando per San Carlo all’Arena e Borgoloreto (con la…

  • 31 Gennaio 1983 Napoli. Ucciso Nicandro Izzo, appuntato in servizio presso la Casa Circondariale di Poggio Reale.

    Nicandro Izzo, Appuntato del Corpo degli Agenti di Custodia – nato a Calvi Risorta (CE) il 01/12/1944 in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Il 31 gennaio 1983, dopo numerose minacce ricevute, veniva ucciso con un colpo di pistola alla testa da parte di ignoti, a poche decine di metri dall’Istituto. Nel corso delle successive indagini è emerso il chiaro stampo camorristico dell’omicidio. L’Appuntato Izzo è stato riconosciuto “Vittima del Dovere” ai sensi della Legge 466/1980 dal Ministero dell’Interno. A lui è intitolata l’area verde attrezzata per bambini nel Comune di Pignataro Maggiore (CE). Nota di polizia-penitenziaria.it     Articolo da La Stampa del 1 Febbraio 1983 Prendeva…

  • 14 Settembre 1982 Napoli. Ucciso Antimo Graziano, Brigadiere in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale

    Antimo Graziano, Brigadiere del Corpo degli Agenti di Custodia era in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Il 14 settembre 1982 rientrando dal servizio appena prestato, all’interno della propria autovettura, nei pressi dell’abitazione, cadde vittima di numerosi colpi d’arma da fuoco. Nel corso delle successive indagini è emerso il chiaro stampo camorristico dell’omicidio. “Antimo Graziano era nato a Bellona, in provincia di Caserta, il 4 giugno del 1937. Era sposato con Maria Rosaria Marano, di trentanove anni e aveva due figlie, Concetta, di sei anni e Rosanna di due. Si era arruolato venticinque anni prima nel corpo delle guardie di custodia. Da sei era in servizio all’ufficio matricola…

  • 15 Luglio 1982 Napoli. Ucciso il Vice questore Antonio Ammaturo e l’Agente Pasquale Paola, suo autista.

    Probabilmente Antonio Ammaturo, coriaceo dirigente della Squadra Mobile di Napoli, aveva intuito un contatto forte tra camorra e brigate rosse. Relazionò su quei fatti, ma non fece in tempo a proseguire le sue indagini, nel pomeriggio del 15 luglio del 1982 fu trucidato insieme a Pasquale Paola, il poliziotto che aveva al suo fianco. Ammaturo, irpino, nato a Contrada l’11 luglio del 1925, una laurea in legge ed una serie di concorsi vinti in Polizia e Magistratura, era il poliziotto per antonomasia, fiuto, carattere, cuore. Scelse la Polizia non a caso, prima a Bolzano, perchè forte conoscitore della lingua tedesca, poi ad Avellino, Benevento, Potenza, Giugliano, Gioia Tauro, Siderno, Cassino,…