• 3 maggio 1992 Padova. Matteo Toffanin, 23 anni, vittima di uno scambio di persona.

    Padova. Matteo Toffanin aveva riaccompagnato a casa la sua fidanzata Cristina, dopo una giornata al mare con gli amici a Jesolo. Si stavano scambiando forse gli ultimi saluti affettuosi nell’auto che Matteo aveva chiesto in prestito allo zio quella stessa mattina, una Mercedes 190 E di coloro bianca. All’improvviso “due o più individui armati di pistola e fucile” si avvicinarono a piedi ed esplosero più colpi d’arma da fuoco: Matteo morì sul colpo, mentre Cristina sopravvisse all’agguato. Il bersaglio dei killer non era Matteo, bensì il sig. Bonaldo Marino, che abitava di fronte casa di Cristina e possedeva una Mercedes dello stesso modello e colore di quella che guidava quel…

  • 1 Maggio 1992 Strage di Acerra (NA). Cinque morti, tra cui una donna incinta e un ragazzino di 15 anni, Pasquale Auriemma, che era lì perché ospite della famiglia. Vittime innocenti di una vendetta trasversale.

    Pasquale Auriemma è ospite in casa di Vincenzo Crimaldi che malauguratamente ha una parentela con  il capo-zona dell’omonimo clan e che è obiettivo di una vendetta trasversale. Due killer a volto scoperto, fanno irruzione nella modesta abitazione di campagna di  Vincenzo Crimaldi e a colpi di pistole e mitragliette massacrano l’uomo, la moglie Emma Basile, il figlio Silvio e la figlia Livia incinta al quinto mese di gravidanza. A cadere sotto i colpi dei killer anche il giovane innocente Pasquale Auriemma, 15 anni. A ventiquattro ore dall’accaduto viene fermato Clemente Canfora, cognato del latitante Mario Di Paolo, capo-clan ideatore dell’eccidio. Responsabile dell’accaduto anche Luigi Villanova, poi ucciso. Pasquale Auriemma è…

  • 31 Dicembre 1991 Strage di Palma di Montechiaro (AG) al “Bar 2000”. Tra gli avventori resta ucciso Giuseppe Aliotto.

    Giuseppe Aliotto stava probabilmente bevendo un caffè al bancone del bar 2000 di Palma di Montechiaro (AG) poco dopo le 20 del 31 dicembre 1991. All’improvviso un uomo armato di una mitraglietta fece irruzione nel bar e sparando all’impazzata, incurante della presenza di altra gente oltre al suo obiettivo, Felice Allegro. Sette feriti e tre morti, tra cui lo stesso killer, in quella che le cronache definirono la Strage di Capodanno nel paese agrigentino in cui da sette anni era in corso una sanguinosa faida. Tra queste tre persone rimaste uccise dall’agguato anche Giuseppe, di soli 30 anni. (Fonte: vivi.libera.it )     (Filippo Alotto o Filippo Allotto o Giuseppe…

  • 29 Dicembre 1991 Taranto. Giovanna Stranieri, 24 anni, muore colpita da una pallottola vagante, durante un regolamento di conti, mentre usciva dalla chiesa con una amica.

    Giovanna Stranieri, 24 anni, una ragazza di Taranto è un’altra vittima incolpevole finita sulla traiettoria di proiettili sparati da bande rivali in guerra. Era domenica, quel 29 dicembre del 1991, e Giovanna passeggiava insieme ad un’amica in Via Mazzini, in pieno centro, a quell’ora molto affollata, quando sono stati sparati dei colpi di pistola. In un primo momento la gente per strada ha pensato a dei petardi ma Giovanna finita in terra colpita alla testa e la fuga precipitosa di qualcuno ha rivelato che non era un gioco di bambini ma la crudeltà di adulti senza coscienza.     Foto e articolo da La Stampa del 30 Dicembre 1991 Duello…

  • 26 ottobre 1991 Gragnano (NA). Ucciso per errore Lucio Donnarumma, 15 anni, mentre spostava l’auto del fratello di fronte alla pizzeria di famiglia.

    Lucio Donnarumma, 15 anni, è stato assassinato da due killer della camorra a  Gragnano, nel vialetto antistante la pizzeria del padre. L’obiettivo dell’agguato doveva essere, secondo gli inquirenti, il fratello Gennaro di 24 anni, Lucio è stato colpito mentre cercava di spostare la sua auto; è probabile che, nel buio, i sicari lo abbiano scambiato per quest’ultimo. Qualche mese prima un altro fratello del ragazzo, Salvatore, 19 anni, era stato assassinato in maniera analoga.     Fonte:  archivio.unita.news Articolo del 28 ottobre 1991 I killer uccidono un quindicenne per errore. A Napoli la vita dei ragazzi non vale nulla. di Vito Faenza Lucio Donnarumma è stato ammazzato sotto casa: il…

  • 18 Agosto 1991 Castellammare del Golfo (TP). Ucciso Felice Dara, 20 anni, perché sospettato di essere in rapporti con un appartenente al gruppo degli stiddari.

    Felice Dara venne ucciso il 18 agosto 1991, a Castellammare del Golfo, perché sospettato di essere in rapporti con Filippo Massimiliano Pirrone, quest’ultimo appartenente al gruppo degli stiddari. (da La guerra di mafia di Alcamo) Fonte  liberanet.org               Ringraziamo gli AmiciDiLiberaCaravaggio (amicidilibera.blogspot.it) per il prezioso aiuto nella ricerca di nomi e storie delle vittime innocenti delle mafie.   Articolo del 29 Marzo 2002 da  portaletrapani.it In aula la sorella di un ventenne ucciso undici anni fa ad Alcamo Marina È ripreso questa mattina davanti alla seconda sezione della Corte d’Assise di Trapani il processo a presunti mandanti ed esecutori di una ventina d’omicidi commessi…

  • 26 Luglio 1991 Palermo. Resta ucciso Andrea Savoca, bambino di 4 anni,

    Andrea Savoca era figlio di Giuseppe Savoca, rapinatore di tir. Era un bambino, perciò non svolgeva ancora un lavoro; era semplicemente insieme al padre e probabilmente, proprio per questo, si sentiva assolutamente sicuro. Lo ricordiamo perché, pur non avendo nessuna colpa, ha pagato con la vita gli errori del padre. Il piccolo Andrea, infatti, si trovava in braccio a suo padre quando questi venne ucciso nel luglio del ’91. Il padre di Andrea, Giuseppe Savoca, era un semplice rapinatore di tir e fu ucciso per ordine dei capimafia Michelangelo La Barbera e Matteo Motisi per «uno sgarro fatto a qualcuno che non doveva essere toccato»; lo «sgarro» probabilmente consisteva in…

  • 21 Luglio 1991 San Cipriano D’Aversa (CE). Ucciso Angelo Riccardo, 21 anni, mentre viaggiava in auto con degli amici.

    Il 21 luglio 1991 Angelo Riccardo, un giovane incensurato, testimone di Geova, veniva ucciso a San Cipriano d’Aversa, piccolo centro dell’entroterra casertano, mentre si recava ad una funzione religiosa insieme ad altri quattro amici. Erano in auto quando un’altra vettura si affiancava sparando ripetutamente, colpendo Riccardo al viso con tre colpi e ferendo lievemente gli altri. Nell’agguato furono coinvolti anche altri due giovani a bordo di altre due auto che transitavano nella zona. I Carabinieri ipotizzarono un regolamento di conti, ma dalle indagini si appurò che l’obiettivo dei sicari era un’altra auto con a bordo dei pregiudicati, riusciti a sottrarsi ai killer. Condannato all’ergastolo Luigi Venosa, esecutore materiale del delitto.…

  • 21 Luglio 1991 Soccavo (NA). Ucciso Fabio De Pandi, bambino di 11 anni, da un proiettile vagante.

    Il 21 luglio 1991 a Soccavo, quartiere periferico di Napoli, viene ucciso Fabio De Pandi, 11 anni appena compiuti Fabio De Pandi stava rincasando con la famiglia dopo che questa aveva fatto visita ad alcuni amici nel Rione Traiano. Mentre era intento a salire in auto, Fabio è colpito alla schiena da un proiettile vagante. A pochi metri di distanza dall’auto della famiglia De Pandi, due clan camorristici si danno battaglia per il controllo degli affari legati alla droga. Fabio ha avuto solo il tempo di comunicare al padre il forte dolore che avvertiva al braccio. La pallottola gli aveva ormai trapassato il braccio e, penetrata nel torace, aveva leso…

  • 8 luglio 1991 Castelvolturno (CE). Resta ucciso Cristiano Festa, cameriere di 21 anni, in una incursione contro un boss della camorra.

    Cristiano Festa, 21 anni, era cameriere presso un bar di Castelvolturno, un tempo gestito dal padre, che fu ucciso anche lui il novembre precedente mentre tentava di sventare un furto. La sera dell’8 luglio 1991 stava servendo ad un tavolo, posto all’esterno del bar, Salvatore Bianco, un boss emergente della camorra, quando all’improvviso da un’auto, fermatasi lì davanti, scese un uomo armato di fucile a canne mozze che iniziò a sparare su di loro. Salvatore Bianco morì sul colpo, Cristiano Festa e un altro avventore, seduto allo stesso tavolo con Salvatore Bianco, morirono in ospedale.       Fonte:  archivio.unita.news Articolo del 9 luglio 1991 Strage di camorra al bar…