• 26 Ottobre 2010 Casoria (NA). In un conflitto a fuoco con dei rapinatori restano uccisi Gerardo Citarella e, morirà in seguito il 5 novembre, Pino Lotta, guardie giurate.

    Il 26 ottobre 2010, durante un agguato alla filiale Unicredit di Casoria, perde tragicamente la vita il vigilante Gerardo Citarella di Nocera Inferiore, e viene gravemente ferito il collega Giuseppe Lotta, residente a Scafati. Secondo gli investigatori, intorno alle 10,30, un commando di 5-6 banditi armati di kalashnikov segue il blindato portavalori che preleva contante dalla filiale Unicredit di via Guglielmo Marconi. I malviventi entrano in banca, armi in pugno, a seguito delle guardie giurate. Citarella e Lotta reagiscono ed i malviventi fanno fuoco. Durante il conflitto è ferito anche un cliente che è in coda allo sportello, Antonio Caputo di 44 anni. Fortunatamente, mentre gli aggressori si allontanano con una borsa…

  • 14 Ottobre 2010 Aversa (NA). Pietro Capone, 23 anni, è stato ucciso dal figlio di un boss dei Casalesi che molestava la giovane moglie.

    Pietro Capone, imbianchino di 23 anni, di Aversa (NA), padre di un bambino di due anni, è morto in ospedale il 14 ottobre del 2010, la giugulare recisa dal figlio diciottenne di un boss dei casalesi che infastidiva la sua giovanissima moglie di 21 anni. Durava già da mesi, così, dopo l’ultimo episodio, nonostante lo conoscesse di fama, anche perché abitavano nello stesso quartiere, decise di andargli a parlare. È nata una discussione che è degenerata. Il figlio del camorrista ha estratto un coltello a serramanico e gli ha sferrato una serie di fendenti, lo ha lasciato a terra ed è scappato a bordo di una minicar. Soccorso in ospedale,…

  • 20 Settembre 2010 Napoli. Assassinata Teresa Buonocore, aveva fatto arrestare l’uomo che aveva abusato di sua figlia.

    La mattina del 20 settembre 2010, in via Ponte dei Francesi, è assassinata con quattro colpi di pistola Teresa Buonocore. La donna aveva testimoniato nel processo contro Enrico Perillo, geometra 53enne di Portici ed ex amico di famiglia, condannato a 15 anni di reclusione per violenza sessuale ai danni di due ragazze minorenni. Una delle vittime era la figlia di Teresa. Ad armare la mano dei sicari è stata proprio la sete di vendetta del geometra, l’odio contro quella donna che aveva scelto di chiedere giustizia. Le indagini degli inquirenti, dirette dal primo dirigente Pietro Morelli e coordinate dal pm Simona Di Monte, arrivano presto ad una svolta. Vengono fermati…

  • 5 Settembre 2010 Pollica (SA). Ucciso Angelo Vassallo, il “Sindaco pescatore”. “Un sindaco che ha lottato per una politica migliore, l’esempio che un Sud migliore può esistere”.

    Un agguato in pieno stile camorristico, una raffica di colpi di pistola mentre rientrava a casa. È stato ucciso così Angelo Vassallo, 57 anni, sindaco di Pollica, comune del Cilento. È avvenuto nella tarda serata del 5 settembre 2010. Secondo le indagini condotte dal pm Alfredo Greco, l’auto di Vassallo è stata bloccata da un’altra vettura che procedeva in direzione inversa e in senso vietato. Forse in due si sono avvicinati al finestrino e hanno sparato con una pistola calibro 9, colpendo il cuore, la testa e la gola del sindaco, seduto al posto di guida. A scoprire il corpo è stato il fratello del sindaco che, avvertito dalla cognata,…

  • 19 Agosto 2010 Casoria (NA). Ucciso Antonio Coppola, edicolante di 40 anni, probabilmente per una vendetta dopo un banale litigio.

    Un edicolante di 40 anni, Antonio Coppola, viene ucciso a Casoria, popoloso comune dell’area nord di Napoli, raggiunto da tre proiettili calibro 9. Alle 6.30 di quel 19 agosto 2010, Antonio apre la saracinesca della sua rivendita in via Pietro Nenni e comincia a sistemare i giornali esposti all’esterno. La moglie è dentro l’edicola quando sente alcuni colpi di pistola. Subito dopo vede una persona scappare con la pistola ancora in mano e, a terra, il marito riverso in una pozza di sangue. La vittima, padre di tre gemelli di 14 anni, è stata sorpresa alle spalle. Il primo proiettile lo ha centrato alla schiena, gli altri due al volto…

  • 2 Febbraio 2010 Napoli Ucciso Gianluca Cimminiello, 31 anni, tatuatore . Ucciso perché si vantava di un tatuaggio a Lavezzi.

    Il giorno 2 febbraio 2010 viene freddato nel suo studio “Zendark tattoo”, sulla Circumvallazione esterna, nel tratto di Casavatore, Gianluca Cimminiello di 31 anni, titolare di un centro di tatuaggi. A distanza di un mese dalla sua morte si è compreso il movente dell’omicidio: Gianluca è stato ammazzato per aver pubblicato sul suo profilo di Facebook un fotomontaggio che lo ritraeva con Lavezzi. Questa foto, secondo quanto accertato dai pm Stefania Castaldi e Gloria Sanseverino della Dda, indispettì Vincenzo Donniacuo, tatuatore di Melito, che chiese al clan di riferimento della zona di punire lo sgarro. Dopo la pubblicazione della foto, Gianluca ebbe decine di e-mail da parte dei clienti e…

  • 5 Dicembre 2009 Taurianova (RC). Francesco Maria Inzitari, 18enne di Rizziconi, ucciso all’uscita di una pizzeria con dieci colpi di pistola.

    Francesco Maria Inzitari aveva appena compiuto 18 anni. Venne trucidato il 5 dicembre 2009 davanti alla pizzeria di Taurianova dove lo stavano aspettando gli amici per festeggiare un 18esimo compleanno di un’amica. Vendetta trasversale per colpire il padre Pasquale Inzitari, un imprenditore, ex consigliere provinciale dell’Udc, determineranno gli inquirenti. Un’altra vittima innocente in attesa di verità e giustizia.       Nota da Mediterraneonline.it Per Francesco Inzitari dagli amici pagine intere sui quotidiani. Scritto da Luigi Palamara ‘NDRANGHETA: OMICIDIO INZITARI, DA AMICI PAGINA SU QUOTIDIANI Rizziconi (Reggio Calabria) 31 dicembre 2009 – «Affinchè il tuo sacrificio sia il coraggio, l’impegno, la voglia di riscatto per la nostra terra». È la…

  • 24 Novembre 2009 Milano. Scompare Lea Garofalo, 35 anni, testimone di giustizia. Torturata, strangolata, bruciata in un bidone, i suoi resti ritrovati in un tombino nel novembre 2012.

    Lea Garofalo, giovanissima, negli anni Novanta, si era innamorata di Carlo Cosco, un suo paesano, tutti e due della provincia di Crotone. Emigrano insieme a Milano, lui comincia a frequentare gli spacciatori di Quarto Oggiaro, uno dei tanti gironi della ‘ndrangheta esportata in Lombardia. Intanto nasce Denise, e intanto Carlo Cosco diventa sempre di più un piccolo capo del crimine.  Dopo qualche anno, Lea non ce la fa più. E lo lascia. Decide anche di collaborare con i giudici, raccontando le trame e i delitti dei suoi parenti (padre e un fratello uccisi) e quelli dei Cosco. Una testimone di giustizia e, come tale, scompare per molto tempo. Poi, un…

  • 13 novembre 2009 Ercolano (NA). Ucciso Salvatore Barbaro, cantante di 29 anni, per errore. Viaggiava su un’auto dello stesso modello del destinatario dell’agguato. Vittima innocente di una guerra tra clan.

    Salvatore Barbaro era detto ‘il cantante’, pseudonimo Salvio, amava esibirsi in locali del Vesuviano con canzoni neomelodiche. Era conosciuto dagli amici come una brava persona, solare e sempre disponibile. Aveva un figlio, allora di tre anni e avrebbe dovuto sposarsi un mese dopo l’agguato. Quel pomeriggio del 13 novembre del 2009 percorreva via Mare, ad Ercolano, a bordo della Suzuki Swift con accanto un’altra persona. All’altezza dell’ingresso secondario degli Scavi archeologici, fu raggiunto dai proiettili alla zona cervicale e morì all’istante. Le indagini hanno appurato che in realtà Barbaro era stato scambiato per un affiliato al clan rivale con il quale aveva in comune solo lo stesso modello di auto.…

  • 27 ottobre 2009 Amelia (TR). Scompare Barbara Corvi, vittima di lupara bianca.

    Barbara Corvi è sposata con Roberto Lo Giudice, fratello di Antonio detto “il nano”, oggi pentito. Vittima della lupara bianca, scompare il 27 ottobre del 2009, dopo che il marito scopre la sua relazione extraconiugale: il bimbo che cresceva nel suo ventre era di un altro uomo. Anche Angela Costantino, sua cognata, rimasta incinta per tradimento, sposata a un altro Lo Giudice di Reggio Calabria, era stata uccisa nel 1994. Fonte  Sdisonorate, le mafie uccidono le donne – Ass. Da Sud       Fonte:  chilhavisto.rai.it Reggio Calabria, 14/4/2012 – Angela Costantino, il cui cadavere non è mai stato trovato, fu assassinata da parenti del marito, boss detenuto. La squadra…